Biografie della Memoria

Biografie della Memoria

Biografie della Memoria: storie di sacrificio e libertàè un progetto che coniuga l’apprendimento del linguaggio cinematografico e audiovisivo con lo studio della storia del Novecento con particolare riferimento alla Shoah e alle persecuzioni subite dal popolo ebraico. Oltre alla visione e analisi critica di film su temi storici e incontri di approfondimento con registi e autori, nell’ambito del progetto sono stati realizzati da parte degli alunni alcuni cortometraggi che narrano storie del territorio.

Il progetto è stato realizzato attraverso una collaborazione tra il Liceo T. Mamiani di Pesaro e il Circolo Culturale Eidos e ha impegnato le classi III, IV e le V di tutti gli indirizzi (Classico, Scienze Umane, Linguistico, Economico Sociale), con l'obiettivo di fornire agli alunni strumenti teorici, metodologici e tecnici per progettare e realizzare film con tecnologie digitali, sviluppando la consapevolezza delle potenzialità espressive, creative e narrative del cinema.

Si è proceduto con un approccio interdisciplinare, grazie alla collaborazione in particolare dei docenti di storia, con i quali è stato possibile introdurre il periodo, gli avvenimenti e i personaggi legati alla  Seconda Guerra Mondiale, alle persecuzioni subite dal popolo ebraico culminate nella Shoah e alle vicende della Guerra di Liberazione legate al territorio.

Il percorso formativo è stato suddiviso in una parte di carattere generale sulla metodologia e tecnica della produzione cinematografica, analizzata nelle sue diverse fasi, ed una parte dedicata alle pratiche del film documentario e al docu-film, con particolare riferimento alla narrazione di episodi appartenenti alla storia contemporanea e al tema della Memoria.

L’interesse degli studenti è stato notevole, dimostrando quanto il linguaggio cinematografico sia vicino ai giovani e quanto desiderio ci sia di apprendere e approfondire sia il linguaggio che la tecnica cinematografica digitale.

L’apprendimento del linguaggio cinematografico e audiovisivo è avvenuto in maniera attiva, appropriandosi del mezzo e utilizzandolo in maniera creativa, realizzando anche alcuni cortometraggi in cui hanno raccontato storie della deportazione. Gli alunni hanno avuto modo di avvicinarsi al mondo del documentario come forma espressiva in grado di interpretare la storia e la società, nonché come mezzo per l’acquisizione di valori educativi quali la tolleranza e il rifiuto di ogni forma di discriminazione razziale e di antisemitismo.

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