La storia
Il Liceo “Terenzio Mamiani”
(Curricula: studi classici, lingue moderne, scienze umanistiche, umanistiche e sociali)
Pesaro, Italia
È un Liceo di antica tradizione, istituito nel 1884 e arricchitosi progressivamente di nuovi indirizzi.
Classico: istituito nel 1884, ha mantenuto la forte vocazione umanistica, ampliando la propria offerta formativa anche nelle altre discipline.
Linguistico: è nato nel 1986 come primo Liceo sperimentale della provincia autorizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Successivamente, nel 1992, è rientrato nella sperimentazione “Brocca”. Il suo attuale profilo è quello previsto dalla riforma “Gelmini” che prevede, in particolar modo, lo studio contemporaneo delle tre lingue straniere fin dal primo anno.
Scienze Umane: è l’evoluzione, nel quadro del riordino dei licei, dell’indirizzo Socio-psico-pedagogico, autorizzato come sperimentazione “Brocca” dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1992.
Liceo Economico-Sociale: è stato introdotto tra i licei italiani a seguito della riforma “Gelmini” del 2010. Offre un percorso educativo che studia l’economia con gli strumenti delle scienze sociali e quindi forma persone capaci di decodificare i comportamenti economici dei singoli e delle organizzazioni pubbliche e private.
Terenzio Mamiani
Terenzio Mamiani (Pesaro, 1799 – Roma, 1885) viene ricordato nella storia d’Italia per essere stato uno dei protagonisti del periodo risorgimentale, prima ancora che per la qualità dei suoi studi filosofici. Sin da giovane manifestò interesse per gli ideali liberali che si stavano diffondendo nell’Italia del tempo. A Firenze entrò in contatto con gli intellettuali vicino al Gabinetto Viesseux e collaborò con il periodico “Antologia”. Sviluppò la propria esperienza politica nell’organizzazione dei moti rivoluzionari del 1831 durante i quali ricoprì la carica di Ministro dell’Interno del Governo Provvisorio delle Romagne. Dopo il fallimento di questa esperienza fu costretto a fuggire e venne esiliato in Francia fino al 1847. A Parigi venne in contatto con esponenti liberali italiani in esilio e tenne anche un fitto carteggio con Mazzini da cui, però, prese le distanze.Ottenuto, grazie a Carlo Alberto, il permesso di soggiorno a Genova, fondò, insieme a Domenico Buffa, il giornale ” La Lega Italiana”, sostituito tre mesi dopo da “Il Pensiero Italiano”. A Roma ricoprì incarichi prestigiosi fino ad essere nominato Ministro dell’Interno del Governo Pontificio sotto Pio IX fino all’assassinio di Pellegrino Rossi. Eletto deputato nell’Assemblea Costituente del 1849, si pronunciò contro la Repubblica. Successivamente lasciò Roma e nel 1857 ottenne la cattedra di filosofia della storia all’Università di Torino. Fu eletto deputato nel Parlamento subalpino e poi nominato Ministro dell’Istruzione. Nel 1864 divenne senatore del Regno d’Italia.Nel 1871 gli fu affidata la cattedra di filosofia della storia presso l’Università di Roma dove si spense il 21 maggio 1885.Alla vita e all’opera di Terenzio Mamiani hanno dedicato un volume due noti personaggi pesaresi, lo storico Antonio Brancati e il prof. Giorgio Benelli, che ha insegnato storia e filosofia anche nel liceo classico pesarese. Si tratta della più completa e aggiornata biografia critica di Terenzio Mamiani e porta il titolo “Terenzio Mamiani Della Rovere cattolico liberale e il risorgimento federalista”. In questo volume, presentato anche alla Camera dei Deputati, vengono approfonditi il pensiero politico, filosofico e morale del Mamiani, facendo emergere la sua attenzione per la separazione tra Stato e Chiesa, la novità dell’approccio federalista all’organizzazione dello Stato e l’importanza attribuita alla formazione scolastica di tutte le classi sociali.
Prof.ssa Paola Moresco