Giornata della Memoria 2024

Anche quest’anno a Pesaro la Giornata della Memoria, tradizionalmente commemorata il 27 di gennaio (spostata al giorno 29 dello stesso mese, nel rispetto dello Shabbat ebraico) è stata una giornata intensa, arricchente e piena di emozioni.

Noi studenti del Liceo Terenzio Mamiani e dell’Istituto Alberghiero S. Marta abbiamo contribuito e partecipato attivamente alla giornata grazie al lavoro svolto nei mesi precedenti per un PCTO sul tema proposto dalle nostre scuole, iniziato a novembre e guidato dalle professoresse Francesca Cecchini, Paola Moresco…

L’attività ci  ha portato ad ascoltare racconti e testimonianze, a conoscere cosa significa ricordare questa giornata, a vedere le cose da prospettive alternative e a percepire la storia attraverso nuovi colori, profumi e sapori. In particolare, la Giornata della Memoria 2024 è cominciata al Teatro Sperimentale; la cerimonia, iniziata alle ore 9.30 con i saluti istituzionali da parte del Consiglio Comunale, è poi proseguita con la consegna delle medaglie a persone che hanno contribuito in maniera particolare, mettendo spesso a rischio la propria vita, al salvataggio e alla protezione di ebrei durante il periodo nazista e fascista.

Noi ragazzi abbiamo poi presentato i frutti del nostro lavoro: abbiamo letto al pubblico una storia di coraggio e solidarietà umana che avevamo romanzato e proiettato un video dei piatti classici del menù ebraico-albanese che noi studenti del Liceo Mamiani abbiamo visto realizzati nella mattinata del 22 dicembre dagli studenti dell’Istituto Alberghiero che ci hanno ospitato nelle loro cucine, piatti che abbiamo potuto  gustare anche a pranzo nella giornata di lunedì 29.

In seguito, l’attrice e scrittrice Miriam Camerini si è esibita per noi, accompagnata dal suo gruppo musicale, nello spettacolo Messia e Rivoluzione - storia e storie del Bund. La tappa successiva del nostro commovente ed emozionante viaggio nella memoria è stata Palazzo Gradari dove, nel pomeriggio, abbiamo assistito all’inaugurazione della mostra “Besa, un codice d’onore. Albanesi musulmani salvarono ebrei ai tempi della Shoah”, curata dal fotografo Norman Gershman e presentata in quell’occasione da Matthias Durchfeld, direttore dell’Istituto Istoreco.

La mostra è stata visitabile fino al 4 febbraio e in questo periodo noi ragazzi ci siamo occupati di accogliere le classi e gli insegnanti che sono venuti in visita e di spiegar loro alcune tra le storie di “Giusti tra le Nazioni” che più ci avevano colpito. La nostra giornata si è conclusa al Teatro Sperimentale: dopo un momento musicale curato dall’Associazione Liberamusica, l’attore Paolo Floris ha reso davvero speciale la conclusione della nostra serata recitando il monologo “Storia di un uomo magro”, spettacolo tratto dal libro “La ghianda è una ciliegia” dello scrittore sardo Giacomo Mameli.

Anna Donati 3CL