Carta dei Servizi

La presente Carta dei Servizi si ispira:

  • alla Dichiarazione Internazionale dei Diritti del Fanciullo;
  • agli articoli 3, 21, 30, 33, 34, 117 della Costituzione della Repubblica Italiana;
  • alla L. 59/97 e al D.P.R. 275799 con la consapevolezza che l’autonomia della scuola è un valore riconosciuto e tutelato;
  • alla L. 33/2013 sulla trasparenza amministrativa;
  • alla direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 e alla circolare del 6 marzo 2013 sui Bisogni Educativi Speciali;

Premessa organizzativa specifica

Fini istituzionali – Valori – Rapporti con la comunità

La presente Carta dei Servizi – redatta sulla base dello “schema generale di riferimento” di cui al D.P.C.M. n° 773/95, in interazione con il PTOF e il Regolamento di Istituto, intende ordinare razionalmente e sintetizzare i molteplici impegni progettuali ed organizzativi che caratterizzano l’offerta educativo – formativa del Liceo T.Mamiani per portarli a conoscenza delle famiglie e delle istituzioni territoriali che con la scuola interagiscono e collaborano. La Carta rappresenta la dichiarazione esplicita delle finalità, degli obiettivi, delle modalità organizzative e di verifica che la comunità scolastica intende adottare per garantire un “servizio di qualità”. Il Liceo T.Mamiani” è costituito da quattro indirizzi di studio: Liceo Classico, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle scienze umane con opzione Economico Sociale. Le classi sono dislocate su tre sedi: sede di via Nanterre (Zona Campus Scolastico); sede di Via Gramsci 2 dove hanno sede gli uffici amministrativi; sede di Via XI Febbraio 19 a Pesaro.

Principi fondamentali

L’Istituto ha come obiettivo fondamentale la MISSION istituzionale, imposta dal c. 2 art.1 del DPR 275/99 – Regolamento Autonomia Scolastica: “L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo.”

1. Uguaglianza ed imparzialità

L’Istituto attribuisce dignità di valore al principio di uguaglianza e pertanto garantisce:

  • il rispetto assoluto della dignità di ciascun alunno;
  • l’attenzione e la valorizzazione delle caratteristiche personali di ogni singolo alunno;
  • una progettazione educativa e didattica individualizzata e personalizzata per rispondere alle esigenze formative delle giovani generazioni che gli sono affidate;
  • che nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio formativo può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio- economiche.

Nella consapevolezza che l’esercizio del diritto/dovere all’istruzione e alla formazione non può essere ostacolato dalla presenza di difficoltà nell’apprendimento scolastico, l’Istituto dedica particolare attenzione all’accoglienza degli alunni in condizione di handicap e/o di svantaggio per i quali promuove specifiche iniziative di sostegno. L’Istituto si impegna a favorire la piena esplicazione delle capacità degli alunni valorizzando talenti ed eccellenze. Tutte le iniziative previste dalla programmazione educativa e didattica dell’Istituto devono prevedere la partecipazione di tutti gli alunni: pertanto, nessuna difficoltà riconducibile a situazioni di particolare bisogno delle famiglie deve ostacolare il raggiungimento di questi obiettivi.

Le istituzioni, il personale, gli utenti del servizio, i genitori dei giovani dell’obbligo scolasticosono  protagonisti e responsabili attraverso una gestione partecipata, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti concorrono a favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.

2. Regolarità del servizio

Nelle forme e con i limiti consentiti dalle norme vigenti – ivi comprese quelle contrattuali – il dirigente si impegna ad esercitare la massima diligenza ai fini di una regolare erogazione del servizio.

All’Amministrazione Provinciale sono da ascrivere gli oneri e le responsabilità riguardanti:

  • la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici;
  • la rispondenza e l’eventuale adeguamento degli edifici, delle strutture e degli impianti (termici, idraulici, elettrici ecc.) alle norme riguardanti la tutela della salute e della sicurezza degli utenti e degli operatori;

A tale riguardo, il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva e formale segnalazione ai competenti Uffici provinciali delle esigenze e dei problemi di cui ha consapevole nozione.

3. Accoglienza e integrazione

Tutti gli operatori stabili del servizio istruzione si impegnano a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli utenti del servizio, con particolare riguardo alla fase di ingresso e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno verrà prestato per la soluzione delle problematiche relative agli immigrati e agli adulti in situazione di handicap.

4. Diritto/dovere all'istruzione e alla frequenza scolastica

Il diritto/dovere all’istruzione si realizza attraverso la regolarità della frequenza scolastica che pertanto è oggetto di attenzione e di controllo continuo. Fermo restando l’obbligo di attivare le procedure previste dalle Leggi vigenti per le inadempienze più gravi del diritto/dovere di cui si discorre, il Dirigente Scolastico – nei casi di frequenza irregolare, ovvero in tutti i casi in cui gli alunni manifestino un disagio tanto persistente da compromettere le loro capacità di apprendimento – mette in atto tutte le norme contenute nella legislazione vigente; provvede a sensibilizzare innanzitutto le famiglie interessate e ricerca, se necessario, la collaborazione di altre istituzioni anche al fine di prevenire ogni forma di dispersione scolastica.

L’obbligo scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico.

5. Partecipazione, efficienza, trasparenza

La gestione partecipata della scuola è garantita dal regolare funzionamento degli organismi collegiali istituzionali. Il Dirigente Scolastico ne coordina l’attività, sottoponendo all’attenzione dei diversi organi tutte le materie loro devolute dalle leggi. La partecipazione dei genitori alla vita della scuola si realizza sia attraverso gli organismi istituzionali in assemblee o in altre forme di incontro su temi di interesse comune convocate dal Dirigente Scolastico o dal Presidente del Consiglio di Istituto. L’uso degli edifici e delle strutture scolastiche da parte di terzi per iniziative di rilievo sociale e culturale si realizza seguendo le disposizioni vigenti (ivi incluse le norme sulla sicurezza) ed avendo riguardo per le deliberazioni del Consiglio di Istituto e il Regolamento per la concessione dei locali. Tutti i documenti più rilevanti per la vita dell’intera comunità scolastica sono pubblicati sul sito dell’Istituto https:\\www.liceomamianipesaro.it. All’interno del sito è istituito l’Albo Pretorio riservato alla pubblicazione degli atti per i quali disposizioni di legge e di regolamento prevedono l’obbligo di pubblicazione, avente effetto di pubblicità legale. L’Istituto informa l’utenza circa date, luoghi ed orari delle riunioni di tutti gli Organi Collegiali interni che prevedono la partecipazione dei genitori. Il diritto di accesso alla documentazione scolastica è garantito secondo le norme di cui alla legge 241/90 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii. Il diritto di accesso è riconosciuto a chiunque abbia un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l’accesso.

6. Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale

Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dalle leggi dello Stato, ai docenti è garantita la libertà di insegnamento. L’esercizio di tale libertà è inteso a promuovere attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni tutelando la coscienza morale e civile di ogni singolo alunno. Ogni docente è impegnato a ricondurre la propria personale attività didattica alle linee programmatiche fissate dal Collegio dei Docenti (e dalle sue articolazioni funzionali) e formalizzate nel PTOF. Tali impegni programmatici, liberamente assunti nei suddetti ambiti di confronto professionale, hanno anche il fine di adeguare l’attività didattica di ciascuna scuola al contesto ambientale, nel pieno rispetto delle Indicazioni Ministeriali, e costituiscono il quadro di riferimento per il libero esplicarsi della capacità professionale e della creatività di ogni insegnante.

L’Istituto attribuisce valore assoluto alla formazione del personale. Pertanto – compatibilmente con le risorse finanziarie che gli vengono assegnate – organizza direttamente corsi d’aggiornamento e favorisce la partecipazione del personale a tutte le iniziative di formazione realizzate a livello provinciale/regionale/nazionale, nel rispetto del CCNL e della contrattazione integrativa.

Area didattica

1.Efficacia dell’azione educativa e didattica

L’Istituto esplicita gli obiettivi della propria attività formativa nel PTOF, elaborato dal Collegio dei Docenti, sulla base degli indirizzi della scuola e delle scelte di gestione, e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è adottato dal Consiglio d’Istituto.

La scuola, nel rispetto degli impegni che insegnanti, genitori ed alunni si assumono nella conduzione del processo formativo, è responsabile della qualità delle attività educative e ne garantisce l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni attraverso:

l’elaborazione di una programmazione collegiale relativa alle finalità formative e agli obiettivi didattici attraverso il cui raggiungimento le finalità stesse vengono perseguite;

la scelta:

  1. delle strategie didattiche più opportune, in relazione alla diversità degli stili di apprendimento di ogni alunno;
  2. dei contenuti più aderenti agli interessi e all’età degli alunni;
  3. dei sussidi più funzionali all’attivazione dei processi di attenzione e di memorizzazione;
  4. di libri di testo che rispondano a criteri di validità culturale e didattica. I testi proposti per l’adozione vengono messi a disposizione dei genitori che ne possono prendere visione ed esprimere un parere all’interno dei consigli di classe. Il Collegio dei Docenti delibera l’adozione;
  5. l’attuazione di periodiche valutazioni, precedute da operazioni di verifica e registrate nei           documenti ufficiali;

2. Continuità educativa e Orientamento

La scuola promuove la scelta consapevole dei percorsi formativi attraverso le seguenti azioni.

– Orientamento “in entrata”: offerta di indicazioni e presentazione del Liceo agli studenti delle future classi 1^ e ai loro genitori, allo scopo di favorire una scelta consapevole dell’indirizzo di studi. Accoglienza dei nuovi iscritti. Sostegno all’acquisizione di un metodo di studio adeguato.

– Orientamento “in uscita”: informazione e orientamento degli studenti delle ultime classi del liceo come supporto alla maturazione di scelte universitarie e professionali consapevoli. A tal fine, il Liceo garantisce ai suoi alunni – tra il termine del 4^ e l’inizio del 5^ anno di corso – un servizio di orientamento alla scelta universitaria, anche con l’intervento di esperti esterni

3. Offerta formativa e programmazione

La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti:

– Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

– Carta dei Servizi Scolastici;

– Regolamento d’Istituto;

4. Patto educativo di corresponsabilità

Al fine di garantire un’evoluzione del processo di apprendimento coerente con le finalità formative evidenziate nei programmi e nei documenti citati, si richiamano alcune forme di collaborazione e responsabilità richieste ai docenti, ai genitori e agli alunni così come risultano dal Patto di Corresponsabilità Educativa dell’istituto.

Lo studente ed i suoi genitori (o chi ne esercita la potestà) hanno diritto:

  • ad una scuola organizzata sulla base delle competenze, capacità, abilità richieste dalla società complessa valorizzando al massimo le potenzialità di ciascuno studente
  • alla tutela e alla valorizzazione della propria identità personale, culturale, etnica e religiosa e ad una educazione fondata nel rispetto
  • dei diritti e delle libertà fondamentali sancite dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dalla Convenzione Internazionale dei Diritti dei Minori e dalla Costituzione Italiana, resi concreti nella comunità scolastica da una convivenza democratica, solidale e rispettosa delle diversità
  • alla libertà di apprendimento autonomo che gli consenta di acquisire positivamente conoscenze e competenze necessarie all’esercizio dell’autonomia personale, della cittadinanza e della professione
  • ad un insegnamento efficace, coerente con la maturazione di ciascuno, all’interno del biennio e del triennio
  • ad una informazione chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli obiettivi didattici e formativi, sui programmi e sui contenuti dei singoli insegnamenti
  • a ricevere, anche attraverso la disponibilità di appositi servizi, un aiuto personalizzato ad orientarsi nello studio, nelle relazioni umane, nelle scelte scolastiche e professionali
  • a ricevere una valutazione corretta e trasparente nei criteri, nelle forme, nei tempi e nei modi della sua espressione (conoscere gli esiti delle prove scritte, orali e pratiche anche sulla base della partecipazione, della collaborazione, dell’impegno, dell’interesse, dell’autonomia, delle responsabilità dimostrati dallo studente nello svolgimento dei lavori assegnati e delle attività proposte). Ha il diritto di conoscere sempre il voto con le relative motivazioni, acquisito nelle verifiche scritte e orali
  • a riunirsi in assemblee generali degli studenti (numero 4 all’anno), con le modalità indicate dal legislatore, per dibattere temi di interesse sociale, culturale, artistico, scientifico ed in particolare per esprimere la propria opinione sul regolamento d’istituto, sull’organizzazione del servizio scolastico e sulla gestione della

Lo studente ha il dovere di:

  • frequentare le lezioni come da calendario, ascoltare con attenzione le lezioni ed impegnarsi nello studio a casa
  • rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità, collaborare fattivamente con le altre componenti della comunità scolastica, riconoscere e rispettare l’azione degli insegnanti, del personale non docente e del Dirigente Scolastico
  • astenersi (in particolare nella persona dei rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di classe) da qualsiasi critica che possa risultare lesiva della dignità e della professionalità del singolo insegnante, in quanto eventuali problemi di rapporto tra docenti e studenti saranno affrontati presso la Presidenza. Resta fermo il principio per cui nella fase iniziale studenti ed insegnanti chiariscano i propri punti di vista. Tutto ciò alla luce delle disposizioni vigenti sulla privacy
  • sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo (scritte, orali, pratiche), svolgere i lavori proposti dagli insegnanti e contribuire al perseguimento del proprio successo negli studi
  • partecipare alla vita della scuola nel rispetto dei principi fondativi della nostra Costituzione
  • rispettare il patrimonio della  scuola  (laboratori, aule, attrezzature……………………………… )

come bene proprio e bene comune; risarcire il danno arrecato. Qualora il responsabile non venga individuato l’ufficio procederà ad addebitare il danno alla comunità degli alunni

  • tenere spento il cellulare durante le ore di lezione (anche durante i trasferimenti)
    • non utilizzare apparecchi tecnologici atti a riprendere persone o registrare lezioni (cellulari, macchine fotografiche, i-pod etc.), senza il preventivo assenso scritto della persona ripresa o registrata
    • presentarsi a scuola con un abbigliamento consono all’ambiente educativo

I genitori si impegnano a :

  • riconoscere il valore indiscutibile della scuola quale agenzia formativo – critica per eccellenza in cui si attua la realizzazione della personalità dello studente
  • collaborare ed instaurare un dialogo costruttivo con la scuola per garantire il successo formativo dello studente
  • informarsi periodicamente sull’andamento didattico- disciplinare del figlio attraverso i colloqui individuali periodici, quelli pomeridiani generali e nuove forme di comunicazione eventualmente attivate dalla scuola.
  • favorire col dialogo la soluzione di eventuali problematiche in un
  • clima di collaborazione costruttivo con l’Istituzione Scolastica
  • partecipare alle elezioni degli Organi Collegiali
  • partecipare agli      incontri           organizzati      dalla    scuola  su        tematiche educative
  • risarcire eventuali danni provocati dal proprio figlio
  • far frequentare i corsi di recupero attivati dalla scuola, qualora accettino per iscritto di avvalersi di tali iniziative di recupero
  • controllare che l’abbigliamento del proprio figlio sia consono all’ambiente educativo.

5. Autovalutazione e Piano di Miglioramento

A partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV (Rapporto di Autovalutazione).

Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.

La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al Dirigente Scolastico (DS), che si avvale delle indicazioni del nucleo interno di valutazione costituito per la fase di autovalutazione e per la compilazione del RAV.

Il DS e il nucleo di valutazione dovranno:

  1. a) favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di miglioramento;
  2. b) valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM;
  3. c) incoraggiare la riflessione dell’intera comunità educante attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione;
  4. d) promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale.

Servizi amministrativi

L’Istituto, mediante l’impegno di tutto il personale amministrativo, garantisce:

  • celerità delle procedure
  • informazione e trasparenza degli atti amministrativi
  • cortesia e disponibilità nei confronti dell’utenza
  • tutela della privacy.

Tutti i servizi di segreteria sono informatizzati.

Iscrizione: le famiglie vengono avvisate in tempo utile sulla data di scadenza dei termini; l’iscrizione avviene ogni anno secondo le modalità indicate dalla circolare ministeriale. Lo svolgimento della procedura di iscrizione prevede che l’ufficio sia aperto nei giorni previsti, e pubblicizzato in modo efficace. In caso di documentazione incompleta, la scuola si impegna a segnalare agli interessati quali documenti mancano per perfezionare l’iscrizione.

Rilascio di documenti: le certificazioni attinenti agli alunni o nulla-osta sono rilasciate nei normali orari di apertura della segreteria al pubblico.

Il personale ausiliario contribuisce quotidianamente al regolare funzionamento del servizio scolastico secondo le indicazioni del Piano Annuale predisposto dal DSGA. In particolare:

– assicura l’igiene e la pulizia dei locali scolastici;

– collabora con i docenti per garantire la sicurezza e la vigilanza degli alunni;

– cura il patrimonio, gli arredi e le attrezzature scolastiche;

– accoglie ed orienta i genitori ed altri soggetti che si rivolgono all’istituzione scolastica.

L’orario di ricevimento del pubblico è pubblicizzato sul sito web dell’Istituto

Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento.

Sicurezza e privacy

La scuola, nel rispetto delle norme e con eventuali vincoli da essa indipendenti, si impegna affinché il servizio scolastico sia erogato secondo i parametri di sicurezza fissati dal Decreto legislativo n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni e secondo le norme sulla privacy introdotte dal D.Lvo 196/2003e ss.mm.ii..

Procedura dei reclami

I reclami possono essere espressi in forma orale e scritta, devono contenere indirizzo e reperibilità del proponente.

I reclami orali e telefonici devono, entro breve, essere riformulati per iscritto al Dirigente. Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta, attivandosi per rimuovere le eventuali cause che hanno provocato il reclamo.

Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

Valutazione del servizio

La scelta strategica che ci si pone è quella di adottare un piano organizzativo per la qualità che assicuri la soddisfazione di tutte le esigenze esplicite ed implicite delle componenti scolastiche, con un approccio orientato alla prevenzione e alla correzione dei problemi e in un’ottica di innovazione e di miglioramento continui, che permetta con la necessaria gradualità il raggiungimento degli scopi sotto indicati:

  • Coinvolgimento degli operatori nel cambiamento
  • Predisposizione di percorsi formativi per tutti gli operatori
  • Orientamento ed uniformità dei comportamenti, sviluppo del senso di appartenenza negli stessi operatori
  • Comunicazione tra operatori all’interno della istituzione e tra essa e l’ambiente esterno
  • Conseguimento di una adeguata efficienza e efficacia organizzative
  • Acquisizione di elementi di scelta della politica della qualità sulla base di un’attenta analisi dei punti critici del sistema
  • Controllo dell’esistenza di eventuali non conformità rilevate nei controlli durante e dopo l’erogazione dei servizi
  • Attenzione costante dei reclami dell’utenza
  • Ricerca continua di innovazioni metodologiche

La scuola si impegna a migliorare il servizio attraverso la valutazione dei seguenti fattori:

  • rispondenza della programmazione e dell’attività scolastica alle esigenze dell’utenza, da conseguire attraverso: verifiche periodiche dell’andamento didattico, revisione della programmazione per apportare adattamenti in itinere, elaborazione di specifiche programmazioni per alunni con ritmi e modalità di apprendimento particolari, elaborazione di progetti educativi individualizzati per alunni con bisogni educativi speciali, elaborazione di progetti di recupero e potenziamento, elaborazione di progetti di arricchimento dell’offerta formativa;
  • livello di collegialità della programmazione e della valutazione;
  • livello di efficienza organizzativa;
  • grado di efficienza dei servizi offerti;
  • grado e modalità di realizzazione del piano dell’offerta formativa.

Il Dirigente Scolastico

Prof. Roberto Lisotti